Indispensabili ingredienti estivi, sono un tesoro di sali minerali e vitamine
Un arcobaleno di sapori
Ai pomodori si associa istintivamente il rosso brillante, ma tra le varietà di ciliegini e datterini troviamo anche frutti coloratissimi, adatti a rendere più allegre e scenografiche le insalate o a preparare delle salse per condire con sfumature inedite i primi piatti. I ciliegini gialli hanno un sapore molto dolce e possono essere consumati sia cotti sia crudi. I datterini dello stesso colore si caratterizzano per l’assenza di acidità e si prestano agli abbinamenti di pesce. I datterini tigrati, di colore verde con delle striature scure, hanno un’acidità più spiccata e una particolare croccantezza che li rende adatti a essere consumati a crudo. Affascinante e di grande effetto, infine, il ciliegino Black Cherry con la buccia scura, tendente al nero, e un sapore che lo rende ideale per le bruschette.
Tutelare la dolcezza
Nella punta più estrema al sud-est della Sicilia, nelle province di Ragusa e Siracusa, tra i comuni di Pachino, Portopalo, Noto e Ispica, viene coltivato il pomodoro di Pachino che nell’aprile del 2003 ha ottenuto la certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta). Tra le varietà tutelate c’è anche il ciliegino, che per il suo colore rosso intenso, la buccia lucida, la croccantezza e la dolcezza, offre al palato un’esperienza inconfondibile, tanto da poter essere mangiato al naturale, senza necessità di condirlo. Una delle caratteristiche più spiccate di questo pomodorino risiede nella possibilità di conservazione per tempi molto lunghi, ben più degli altri pomodori.
Uguali, ma diversi
Piccoli, profumati e dolcissimi, i pomodorini sono l’ingrediente perfetto per i piatti freddi e le insalate estive. Ciliegini e datterini sono molto simili per consistenza e sapore, ma non sono uguali. I ciliegini hanno la forma tondeggiante, la polpa consistente, contengono un’elevatissima quantità di acqua e possono essere conservati per periodi molto lunghi. I datterini hanno una forma allungata, la pelle più spessa e una dolcezza più spiccata, ma una polpa meno succosa. Entrambi i tipi si prestano alla cottura, ma i datterini sono ideali per le salse, mentre i ciliegini sono perfetti a crudo.
Valori nutrizionali
I ciliegini e i datterini, nonostante la loro spiccata dolcezza, hanno un apporto calorico contenuto. Per 100 g di prodotto forniscono, infatti, dalle 17 alle 20 calorie, poiché il contenuto di acqua corrisponde circa al 94% del peso, mentre offrono 3,5 g di carboidrati, 1 g di proteine e solo 0,2 g di grassi. Come tutti i pomodori, sono una vera e propria fonte di salute. Ricchissimi di vitamine A, C, B9 (acido folico), coprono un’alta percentuale del fabbisogno giornaliero di questi componenti (dal 17 all’8%). Anche l’apporto di minerali essenziali come calcio, fosforo, magnesio, potassio, selenio è elevato.
Una storia recente e vincente
La storia dei pomodori datterini è incerta, anche se sappiamo che sono il risultato di alcuni incroci di provenienza asiatica. In Italia venivano coltivati già nel 1858 alle pendici del Vesuvio, per questo vengono detti anche “vesuviani”, e da lì si sono diffusi presto in tutta la Penisola. Il nome nasce proprio dalla somiglianza con i frutti del dattero. Sebbene sia tra i più diffusi e presenti sulle nostre tavole, invece, il ciliegino ha una storia molto recente ed è apparso solo alla fine degli anni Ottanta, prodotto da un’azienda israeliana specializzata in sementi.