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Willamette Valley:
enoturismo alternativo

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La scusa di un giro per cantine in una delle valli statunitensi più interessanti per la sua produzione di vini d’eccellenza è l’occasione per scoprire le tante meraviglie che l’Oregon custodisce come preziosi segreti

La Borgogna del Nuovo Mondo

Oggi l’Oregon si posiziona al quarto posto per produzione di vino negli Stati Uniti. La viticoltura è arrivata qui con i pionieri, negli anni ’40 dell’Ottocento, mentre la produzione commerciale è iniziata attorno al 1960 e negli anni ’80 si è definitivamente distinta e affermata sul mercato nazionale per la sua qualità. Cinque le zone vitivinicole dello Stato: The Rogue, Umpqua, Columbia, WallaWalla e Willamette, quest’ultima nota come la Borgogna del Nuovo Mondo per il suo clima ideale per la coltivazione del Pinot Nero.

Incastonata tra le ripide Cascade Range e l’Oregon Coast Range – la Catena Costiera dello Stato affacciata sul Pacifico – la Willamette Valley si estende lungo il fiume Willamette per un totale di circa 240 km costellati di vigneti. In questa zona ci sono oltre 900 cantine, un numero importante, pari a quello della più blasonata Napa Valley, ma a differenza della zona vinicola californiana, qui si tratta di piccole realtà, con una produzione media annua al di sotto delle 100.000 bottiglie. Nonostante questo – o forse in virtù di ciò – la Willamette Valley si sta affermando come modello per un enoturismo alternativo negli States. È infatti un’accoglienza un po’ spartana, che ha però l’autenticità come parola d’ordine, quella proposta dai vignaioli dell’Oregon, che aprono le loro splendide cantine ai visitatori mettendo a disposizione spazi ampi e rilassanti, dove “persino” le famiglie con bambini sono ben accette (a differenza di quanto avviene spesso a Napa). Senza dimenticare che siamo a una manciata di chilometri da Portland, capitale gastronomica dello Stato e unica località americana inserita quest’anno dalla prestigiosa guida britannica Time Out nell’elenco delle venti città con le proposte culinarie più interessanti al mondo.

Le sette meraviglie dell’Oregon

Meta troppo spesso ignorata dal turismo internazionale, l’Oregon è un’autentica gemma nascosta dalla varietà paesaggistica davvero sorprendente. A partire dalle colline vitate, ovviamente, come quelle della Willamette Valley che si snoda a pochi chilometri da Portland. È tra le città principali dello Stato, ma anche tra le più bizzarre, come suggerisce il suo motto ufficiale che è: “Keep Portland Weird (mantieni Portland stramba)”, e che dagli anni Novanta l’ha resa una mecca per anticonformisti e creativi. Tra le città da non perdere ci sono anche Salem, la capitale dell’Oregon, e Astoria, la più antica dello Stato. Quest’ultima apre una lunga costa ricca di contrasti fatta di spiagge sabbiose, maestosi promontori e affascinanti borghi marinari, nonché puntellata di affascinanti fari. Proprio la costa dell’Oregon è una delle 7 Wonders of Oregon, delle quali fanno parte anche il Crater Lake National Park, con il lago più profondo degli Stati Uniti d’America; le Painted Hills, variopinte colline di oltre 30 milioni di anni dall’impatto visivo unico; il Columbia River Gorge, canyon lungo 130 km e profondo fino a 1200 metri; lo Smith Rock State Park, con le sue ripide pareti a strapiombo sul fiume molto amate dagli arrampicatori; il vulcano Mount Hood, la cima più alta dell’Oregon (3429 m); e le Wallowa Mountains, catena montuosa di rara bellezza.

Frutti di mare e di terra

Città giovane e accogliente, Portland è famosa per la sua attitudine disinvolta e informale che in ambito gastronomico si traduce nella presenza di numerose piccole botteghe e banchetti di street food, ma anche di ristoranti di alta cucina. Protagonista della tavola è il pesce, cucinato nel modo più semplice possibile, bollito magari, come il Dungeness Crab, granchio tipico delle acque antistanti l’Oregon da gustare al naturale o con solo un po’ di burro e limone. O le ostriche, presenti in questi mari in due diverse tipologie, anche se ogni anfratto marino e ogni diversa stagione vanno a definire profili aromatici differenti, che rendono l’offerta molto più ricca e interessante; si mangiano crude, ovviamente, ma da queste parti sono molto amate anche al vapore o alla brace. Ottime in zuppa, o al vapore come antipasto, sono invece le vongole, che hanno nella Netarts Bay e nella Tilamook Bay le loro zone d’elezione. Dal mare al fiume, risaliamo la corrente con i salmoni che abbondano nel Columbia, dove, negli anni migliori, sono più di un milione a nuotare per andare a deporre le proprie uova. Diverse le varietà presenti, ognuna con il proprio gusto, tutti eccellenti, da provare anche affumicati su legno di noce americano, quercia o melo. 
Se non doveste amare il pesce, potreste orientarvi verso la ricca produzione casearia dello Stato, che ha la sua punta di diamante nel Rogue River Blue, pluripremiato formaggio vaccino stagionato nelle foglie di uva Syrah imbevute di liquore di pere, “miglior formaggio blu del mondo” nel 2003 e nel 2019 Campione del mondo assoluto ai World Cheese Awards. Anche dagli orti arrivano specialità da provare, come le marionberries, varietà di bacche sviluppata proprio in Oregon, dalle caratteristiche ibride tra more e lamponi, con i quali realizzare ottime marmellate e dolci, e le nocciole, uno degli alimenti di cui l’Oregon è più orgoglioso, che copre addirittura il 98% di tutta la produzione statunitense.

Microbirrifici mania

Ai primissimi posti tra i produttori di luppolo negli Stati Uniti, l’Oregon conta circa 400 tra birrifici, brewpub e taproom sul suo territorio, mentre Portland e la ben più piccola cittadina di Bend sono costantemente ai vertici delle classifiche nazionali per densità di microbirrifici pro capite. Particolarmente apprezzate le stout, birre scure ad alta fermentazione prodotte con l’aggiunta di percentuali variabili di malto d’orzo e orzo tostati, e sour ale, birre acide prodotte con aggiunta di frutta.

10 cose da fare in Oregon in una settimana

  1. Vivere l’esperienza del vero pioniere nella Wood House, edificata nel 1870 da un veterano della Guerra Civile e rimasta intatta nei secoli
  2. Attraversare il ponte di ferro del film Stand by Me a Brownsville
  3. Fare un tour delle location de I Goonies, film girato nella cittadina di Astoria
  4. Percorrere la Historic Columbia River Highway, prima strada panoramica degli Stati Uniti
  5. Ammirare il surreale panorama fatto di lava solidificata nelle Lava Lands
  6. Vivere l’esperienza estrema del deserto Alvord, suggestivo lago asciutto d’alta quota
  7. Immergersi nella natura alla ricerca delle cascate più belle dello Stato come le Multnomah Falls, le Toketee Falls o le Silver Falls State Park
  8. Verificare di persona le leggende che girano attorno all’Oregon Vortex e agli strani fenomeni legati alla forza di gravità che sembrano verificarsi in questa casa diroccata
  9. Scoprire la cultura dei nativi americani alla Riserva Indiana di Warm Springs
  10. Immergersi nella storia tra le strade della Shaniko Ghost Town, rimasta ferma al 1901

Info utili

In aereo
Il Portland International Airport è lo scalo principale dello Stato ed è servito anche da voli diretti dall’Europa. I voli più convenienti dall’Italia spesso sono quelli che fanno scalo a New York, ma aeroporti
comodi sono anche quelli di San Francisco (600 km da Medford) e Seattle (264 km da Portland).


In auto

Il modo più comodo per viaggiare negli States è quello di noleggiare un’auto;
è possibile farlo direttamente dall’Italia, basta essere in possesso di patente, passaporto e carta di credito validi.


Ingresso negli Stati Uniti

I documenti necessari all’ingresso sono l’ESTA e il passaporto elettronico. L’ESTA è un sistema elettronico per viaggiare negli Stati Uniti senza un visto con un permesso di soggiorno di 90 giorni. È possibile richiederlo tramite sito o app (esta.cbp.dhs.gov). La Farnesina raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura
di tutte le spese mediche.

Dove dormire
Heceta Lighthouse B&B

Si dorme nell’ex casa del guardiano del faro più famoso dell’Oregon.
Da 300 dollari a notte 
92072 Hwy 101 South, Yachats www.hecetalighthouse.com



McMenamins Kennedy School


Nell’edificio di una vecchia scuola,
un hotel con birrificio, piscina e cinema. Da 200 euro a notte 
5736 NE 33rd Ave, Portland
www.mcmenamins.com/kennedy-school

Timberline Lodge

Il vero Overlook Hotel del film Shining… La stanza 237 è, ovviamente, quella che va per la maggiore. Camere da 240 dollari a notte
27500 East Timberline Road, Government Camp
www.timberlinelodge.com

Dove mangiare
Voodoo Doughnut

Decine di varianti di doughnut hanno reso questa catena nata a Portland un mito. Quattro le sedi in Oregon tra Portland, Eugene e Milwaukie. Doughnut da 2,50 dollari www.voodoodoughnut.com

Salt and Straw

Mettetevi in fila per gustare uno dei gelati più famosi del Paese. Gusti folli per coni che costano in media 5 dollari.
Sei i punti vendita in Oregon di cui tre
a Portland. 
www.saltandstraw.com



Portland City Grill

Rooftop al trentesimo piano, si mangia con vista sulla città per una spesa media di 50 dollari 
111 SW 5th Ave 30th Floor, Portland
www.portlandcitygrill.com

Shopping

Due interessanti indirizzi per gli amanti del vino a Portland sono Oregon Wines on Broadway (515 SW Broadway Ave.), enoteca che vanta una vasta collezione
di Pinot Nero, e Vinopolis Wine Shop (1610 NW Glisan St.), che offre la più vasta selezione di vini al miglior prezzo in città. Per la birra l’indirizzo è quello di Belmont Station (4500 SE Stark St.),
la più antica bottiglieria della città, con una selezione di 1400 tipologie.