VIA il pannolino!
Premiaty > MONDO JUNIORMomento atteso e al tempo stesso molto temuto dai genitori, lo “spannolinamento” sarà più semplice del previsto osservando poche e semplici regole
Durante il periodo dell’infanzia c’è un continuo scambio tra genitori e figlio: il bambino è un protagonista attivo del processo di crescita. I genitori devono captare anche nella fase di passaggio all’autonomia dal pannolone i segnali della sua volontà e consapevolezza ad abbandonare questa abitudine senza fretta o pressioni. Si consiglia di cominciare dai 18-24 mesi di età, anche se si osservano sempre più frequentemente bambini con il pannolone a 4-5 anni. Un compito importante è educare alla conoscenza e alla cura del proprio corpo, all’autonomia, a scoprire la dimensione dell’intimità, alla capacità di ascoltarsi e al desiderio di fare nuove esperienze: tempo e gradualità associati a fiducia reciproca renderanno questo passaggio fisiologico e molto più semplice.
Il valore dell’autonomia
Quando il bambino impara il valore dell’autonomia, desidererà privarsi spontaneamente del pannolone. Vanno colti questi segnali prima di procedere all’eliminazione.
- il bambino inizia a presentare una certa regolarità nelle evacuazioni e minzioni e resta asciutto per diverse ore
- conosce il linguaggio, interagisce, sa rifiutarsi di eseguire comandi
- ha consapevolezza del proprio corpo e delle sensazioni ad esso associato: segnala che il pannolone è bagnato, emette suoni o vocalizzi oppure assume posizioni prima di evacuare - emula il comportamento dei genitori o fratellini anche nelle abitudini in bagno.
Sì e No
- L’attenzione della famiglia non deve essere puntata sulla liberazione dal pannolino: le aspettative e la pressione sul bambino potrebbero farlo sentire a disagio, rischiando che si rifiuti di andare avanti
- Si tratta di un momento delicato per il bambino: evitare il sovrapporsi di eventi particolarmente impegnativi (ad esempio l’ingresso a scuola, la nascita di un fratellino, un trasferimento, un lutto in famiglia)
- No ai rimproveri, punizioni e ricatti. Servono tenta pazienza e comprensione. Ricordate che la felicità più grande per un bambino è essere quella di riuscire a fare da solo, come i più grandi che vede intorno a sé
- Collaborate con le figure educative che vi accompagnano nel percorso di crescita
- Abbiate sempre fiducia nel vostro bambino: se sentirà che ce la può fare, crescerà libero e felice