Perdere un animale
Premiaty > MONDO PETCome affrontare quello che si configura come un vero e proprio lutto, cercando di superarlo insieme al proprio nucleo familiare
Quando il nostro animale viene a mancare, cane, gatto, coniglio o qualunque esso sia, è un dolore molto profondo, un vero e proprio lutto da elaborare. Chi non ha mai vissuto con un animale non può capire il grande vuoto che si viene a creare al momento della perdita, né cosa succede dentro di noi e all’interno del nucleo familiare in cui è vissuto. Con lui si crea un rapporto speciale di enorme affetto, forse anche di amore, impossibile da spiegare a chi non l’ha mai provato in prima persona.
Il legame
Se prendiamo in considerazione il rapporto con il nostro cane, ci soffermiamo sulla fiducia e sulla fedeltà che ci dimostra tutti i giorni, ci rendiamo conto che questa relazione è paragonabile ad un vero e proprio amore reciproco: resta per ore a guardarci, è sempre pronto a seguirci se lo invitiamo a fare qualcosa (giochi, passeggiate, escursioni, ecc), ci aspetta alla porta quando siamo via e ci accoglie con feste e coccole al nostro ritorno in casa. Con il gatto è tutta un’altra cosa, il mondo felino non è paragonabile a quello canino. Però rimane pur sempre una relazione stretta, intima, di profonda condivisione: molto spesso si dorme insieme sul letto e sul divano, si gioisce delle fusa e dei movimenti pastosi delle sue zampe su di noi, degli strofinamenti del muso e del corpo sulle nostre gambe, dei miagolii di saluto quando rincasiamo.
La malattia
Se l’animale si ammala o, più fisiologicamente invecchia, dobbiamo affrontare un percorso di elaborazione doloroso ma forse meno traumatico perché più graduale. Anche il fatto di prenderci amorevolmente cura di lui ci può dare conforto, ci fa sentire utili e ci mette in condizione di restituire almeno una parte di quello che ha saputo donarci. Può succedere che ci si trovi di fronte alla difficile scelta di accelerare la sua morte perché la malattia gli procura dolore o è causa di una vita poco dignitosa. Sono percorsi molto delicati dove la figura del veterinario di fiducia, con la sua vicinanza, può davvero essere un supporto importante, se non fondamentale.
Morti improvvise
Ahimè di fronte a questo si può fare ben poco. Quando un incidente, un evento traumatico o una patologia improvvisa e acuta, ci porta via il nostro amico peloso rimaniamo disorientati, spiazzati, dolenti e senza parole. Possiamo solo sperare che sia stato un attimo e che non abbia sofferto.
Conservare il ricordo
Molti Comuni consentono di seppellire il proprio animaletto nella nuda terra, sempre che si tratti di un’area privata. Consiglio di farlo insieme ai propri figli, piccoli o grandi che siano, come rito di saluto all’amico a quattro zampe. Un’alternativa è l’incenerimento presso l’azienda municipalizzata o la cremazione effettuata da ditte certificate. Esistono diverse proposte con la possibilità di restituzione delle ceneri in una piccola cassettina di legno o in un’urna. Personalmente, trovo questa soluzione molto delicata, benevola nei confronti dell’animale, perciò mi sento di consigliarla. Un po’ più dispendiosa rispetto all’incenerimento ma può valerne la pena.