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Il Sedano Rapa

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BRUTTO MA BUONO

Il sedano rapa (Apium graveolens var. rapaceum), conosciuto anche come sedano di Verona, è una varietà di sedano coltivata principalmente per la sua radice che ha la forma di un grosso bulbo nodoso. Prima di usarlo va lavato accuratamente per rimuovere i residui di terra. Per sbucciarlo, consigliamo di tagliarlo a metà, appoggiandolo su un tagliere e asportando la buccia con un coltellino affilato e appuntito, in modo da mondarlo anche nelle parti più difficili da raggiungere. Per un risultato ottimale risciacquate la polpa, asciugatela e usatela per le vostre ricette.

AL MERCATO

Il sedano rapa cresce bene in climi freschi e temperati ed è considerato un ortaggio da radice autunnale e invernale. La sua raccolta avviene generalmente alla fine dell’estate o in autunno, e può essere conservato a lungo grazie alla sua natura resistente. Il suo peso ideale per acquistarlo varia dai 600 ai 700 g. Il sapore del sedano rapa è delicato e aromatico: leggermente dolce e terroso, ha una nota che richiama il sedano comune, ma meno marcata. Grazie a queste caratteristiche, l’ortaggio si presta a numerose preparazioni culinarie, offrendo un’alternativa interessante ad altre radici come patate, carote e pastinache.

VALORI NUTRIZIONALI

Il sedano rapa, come il sedano da costa, fornisce un ridotto apporto calorico (solo 23 kcal per 100 g) ed è costituito da una considerevole quantità di acqua. È ricco di fibre, quindi aiuta a raggiungere un senso di sazietà oltre a essere benefico per le funzioni intestinali, e contiene buone quantità di vitamine – soprattutto quelle antiossidanti – e sali minerali quali ferro, potassio e manganese. Per la presenza di alcune proteine, il sedano rapa rientra tra gli alimenti potenzialmente allergizzanti. Il suo aroma quasi pungente è dovuto agli oli essenziali (in particolare limonene e sedanolide) oltre a una serie di monoterpeni.

CRUDO O COTTO?

Il sedano rapa può essere consumato sia crudo sia cotto. Nel primo caso la polpa viene grattugiata o tagliata a julienne e aggiunge croccantezza e freschezza ad altre verdure o all’insalata capricciosa. Una volta lessato, diventa morbido e cremoso: può essere ridotto in purè come alternativa meno calorica delle patate. È delizioso anche in zuppe e vellutate e si può cuocere al forno per un risultato simile alle patate arrosto (con cui peraltro si sposa benissimo) o saltare in padella con olio, sale ed eventualmente erbe e spezie.