Il gelato lo conoscete bene?

Il gelato è da sempre il protagonista dell’estate, pur essendo molto gradito e consumato anche durante le altre stagioni dell’anno. Ha origini antiche, è conosciuto in tutto il mondo ed è sinonimo di italianità, artigianalità, gusto, piacere e compagnia

Si tratta di una preparazione alimentare che si ottiene con una miscela di materie prime semplici e semilavorate (latte, panna, uova, zuccheri, frutta, paste aromatizzanti) portata allo stato solido o pastoso attraverso congelamento e contemporanea agitazione. 
In commercio ne troviamo due tipologie: il gelato artigianale e quello industriale.

Il gelato artigianale è prodotto quotidianamente allo scopo di essere consumato in breve tempo; permette un alto livello di personalizzazione del composto, sia per quanto riguarda il bilanciamento della ricetta sia per quanto riguarda gli ingredienti e/o le decorazioni da aggiungere; può prevedere anche gusti caratteristici locali. Rispetto al gelato industriale contiene un minore quantitativo di grassi e di aria. Come è prevedibile, gli italiani sono i primi al mondo per il consumo pro capite di gelato artigianale.

Il gelato industriale è invece pensato per un consumo non immediato. È prodotto diversi mesi in anticipo, con ingredienti che gli permettono di rimanere inalterato per lungo tempo. Si tratta di un alimento standardizzato che risponde pienamente alle esigenze di mercato dei grandi consumi. 
Da qualche anno si trova in commercio anche un buon assortimento di gelati per chi è affetto da celiachia o da gluten sensitivity e anche per chi è intollerante al lattosio.

E a livello nutrizionale?

Il gelato è sicuramente una delizia per il palato, ma è anche un alimento nutriente; infatti, gli ingredienti che si utilizzano per produrlo (latte, uova, zucchero, panna, frutta, frutta secca…) forniscono proteine, carboidrati, grassi, sali minerali, vitamine. Infatti può rivelarsi un utile rimedio in caso di febbre e astenia; può integrare la dieta di persone inappetenti o incrementare l’apporto proteico e l’introito idrico di persone anziane; per molti è anche una merenda alternativa. 
Tuttavia, è bene ricordare che deve essere consumato con moderazione, calibrando porzioni e frequenza di consumo.

I componenti del gelato:

• Zuccheri: lattosio, saccarosio, fruttosio, ma anche glucosio e sciroppo di glucosio.
• Grassi: oltre a quelli del latte, possono essere presenti anche panna, burro, oli vegetali. I grassi conferiscono al gelato morbidezza e palatabilità.
• Proteine: lattoalbumina, lattoglobulina, caseina, proteine dell’uovo.
• Minerali e vitamine: sono presenti in funzione del gusto del gelato.
• Acqua.
• Aria: è una componente fondamentale. Molta aria rende il gelato più soffice, meno aria lo rende più pastoso e consistente.

Da sapere

• Gelati a base cremosa: apportano principalmente proteine, grassi, calcio, fosforo.
• Gelato al latte: apporta in particolare calcio e proteine.
• Gelati alla frutta: sono composti principalmente da acqua, zucchero e polpa di frutta e hanno un minore apporto energetico.