Disattenzione, quando preoccuparsi
Premiaty > MONDO JUNIORLa scarsa capacità di concentrarsi e di porre attenzione in ambito scolastico e ludico spesso sono un quesito per genitori e docenti. Cerchiamo di chiarire i passaggi fisiologici e i segnali che debbono invece destare preoccupazione
La memoria e l’attenzione
A partire dal settimo mese di vita, la corteccia cerebrale, lo strato di sostanza grigia e più evoluto del nostro cervello, matura progressivamente e consente di esprimere funzioni cruciali dette esecutive, ovvero porre attenzione, concentrarsi e memorizzare. La memoria di lavoro compare intorno ai 5-6 mesi di vita; inizialmente opera per periodi brevissimi e si modifica durante tutto il periodo dell’infanzia. Un bambino di 6-7 anni può prestare attenzione per circa 15 minuti, mentre un ragazzo di 15-16 per circa 30-45 minuti. Durante la giornata si osservano inoltre diversi livelli di concentrazione con un picco tra le 11 e le 12, e un secondo tra le 17 e le 18.
Un po di allenamento
La capacità di concentrarsi va favorita ed allenata anche se istintiva, vediamo come:
- Nei bimbi della primaria utilizzare esperienze di breve durata, alternare argomenti a esperienze diverse: pause, temi diversificati, lettura, e servirsi di immagini, aneddoti e richiami leggeri.
- Favorire l’assunzione di un ruolo attivo: suscitare associazioni, definire argomenti prioritari.
- Abolire ansia: ridurre le cause di tensione, generare qualche pausa per esercizio fisico o attività espressive, come fare un disegno.
- Assegnare compiti con complessità graduale, iniziando da esperienze di successo, motore per migliorare.
- Dedicare sezioni di ripetizione per automatizzare le competenze acquisite.
- Riconoscere i momenti in cui cala l'attenzione e intervenire, sapendo riconoscere eventuali atteggiamenti oppositivi.
- Mantenere sempre un atteggiamento cordiale, propositivo e stimolante durante lo svolgimento della prestazione
- Spiegare che per apprendere bisogna immergersi nell’argomento
Quando sospettare un quadro patologico
È lecito dubitare la presenza di una sindrome da ADHD (disturbo di attenzione ed iperattività ) quando sono positivi 8 o più di questi punti:
- il bambino fa fatica a stare seduto quando richiesto,
- si distrae facilmente con stimoli esterni
- non riesce a fissare attenzione su un solo argomento o gioco
- salta da un’attività all’altra senza aver completato la prima
- non vuole aspettare quando coinvolto in attività di gruppo
- prima che una domanda sia conclusa interrompe con un’altra domanda; interrompe e si intromette in modo inappropriato
- si butta in attività pericolose senza considerare le conseguenze
- perde facilmente materiale scolastico utile allo svolgimento compiti
- non sa giocare in modo tranquillo
- parla eccessivamente o in modo impulsivo
- altri riferiscono che sembra non ascoltare quando gli si parla
- giocherella con le mani e si contorce