Premiaty > BENESSERE Giugno 2024

Dimagrire: 
i miti da sfatare

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Parliamo in particolare delle diete: le indicazioni finalizzate al dimagrimento sono molteplici e, purtroppo, sono fin troppo diffuse dentro e fuori dal web. Facciamo chiarezza

Siamo raggiunti quotidianamente da falsi miti che riguardano l’alimentazione attraverso molte fonti, dai social media ai conoscenti. Si tratta di informazioni errate e senza senso, vere e proprie leggende metropolitane che vengono pubblicate e diffuse pur non avendo alcun fondamento scientifico. Per questo motivo risultano potenzialmente pericolose, poiché confondono le idee di chi non conosce la materia e possono indurre a inutili privazioni con conseguenti carenze nutrizionali.

Quali sono i più diffusi falsi miti da sfatare?


  • È bene evitare il consumo di cereali e derivati, fonti di carboidrati, a cena perché fanno maggiormente ingrassare.
Falso. I carboidrati devono fornire il 60% del nostro fabbisogno energetico giornaliero e rappresentano la fonte di energia principale del nostro organismo. Vanno consumati ogni giorno in porzioni adeguate, meglio se in forma integrale. Per non ingrassare è importante non mangiarne più del dovuto e non importa in quale pasto della giornata si consumano.

  • Per dimagrire basta saltare i pasti.
È una convinzione errata e rappresenta una scelta non salutare e controproducente poiché il corpo, privato del cibo, va in “allerta” e rallenta il dimagrimento. Inoltre, saltando un pasto, per il fisiologico calo di zuccheri che ne consegue, si arriva più affamati a quello successivo con la tendenza ad abbuffarsi.

  • Per dimagrire bisogna evitare gli spuntini.
No: al contrario, consumare uno spuntino a metà mattina e/o a metà pomeriggio può essere molto utile per migliorare la distribuzione giornaliera di energia e di nutrienti e per non arrivare troppo affamati a pranzo o a cena.
  • Eliminare il glutine aiuta a dimagrire.
L’eliminazione degli alimenti contenenti glutine e l’utilizzo di quelli gluten-free sono fondamentali per coloro che hanno una diagnosi di celiachia o di gluten sensitivity, ma è una scelta assolutamente immotivata per tutti gli altri. Consumare alimenti senza glutine non solo non fa dimagrire, ma addirittura può portare a un incremento ponderale, oltre che a uno squilibrio nutrizionale, poiché in molti casi le percentuali di zuccheri, grassi e additivi presenti in questi alimenti sono uguali, se non superiori, a quelle presenti nei prodotti tradizionali.

  • L’olio di semi è più leggero dell’olio extra vergine di oliva e, quindi, meno calorico.
In realtà tutti gli oli forniscono la stessa quantità di energia, pari a 9 kcal per grammo. La leggerezza che viene percepita per gli oli di semi rispetto a quello di oliva è legata solamente al loro sapore e alla loro maggiore fluidità.
  • L’ananas brucia i grassi.
Questo falso mito è uno dei più diffusi e deriva dal fatto che l’ananas contiene la bromelina, una sostanza che è in grado di rompere le molecole proteiche degli alimenti rendendole più digeribili, ma non agisce sui grassi e, quindi, non li brucia.I

l meccanismo dei falsi miti

Viene da chiedersi perché affermazioni prive di fondamento scientifico siano ritenute vere da parecchie persone. Succede a causa di un fenomeno che si verifica quando un determinato concetto è ripetuto tante volte e da tante persone, indipendentemente dal fatto che non si tratti di professionisti esperti del settore.
In questi casi, la maggior parte delle persone che non sono competenti in materia è portata a credere vero e ad accettare qualcosa come tale, senza approfondire né verificare.