Arriva un gattino
Premiaty > MONDO PETQuando arriva un nuovo amico in casa bisogna prepararsi ad accoglierlo con alcuni semplici accorgimenti
Certamente molte volte avete sentito un bambino chiedere: “Prendiamo un gattino?”. Spesso capita di imbattersi in un cucciolo abbandonato o che qualcuno vi proponga di adottarne uno. Nel momento in cui arriva un gatto in casa, la vostra vita inevitabilmente cambia. Sarà un’esperienza travolgente che vi accompagnerà per tanti anni. I gatti sono ormai molto diffusi nelle nostre abitazioni, anche perché si adattano bene alla vita in appartamento ed essendo molto autonomi sono facili da gestire. Ma non per questo vanno abbandonati a se stessi.
Un nuovo arrivato
Quando si decide di adottare un gatto, è bene prendere un cucciolo che abbia compiuto due mesi o più, se possibile: se è rimasto con la mamma e con i fratelli per un tempo sufficiente, infatti, il micio è più equilibrato e mansueto, perché ha imparato a giocare senza usare le unghie e i denti.
All’arrivo nella nuova casa il gattino potrebbe essere spaventato. Lasciate che guadagni pian piano i suoi spazi senza forzarlo. Tutti i gatti, e i cuccioli ancor di più, dormono molte ore al giorno e vanno lasciati tranquilli: insegnate ai bambini a non disturbare il nuovo amico mentre riposa, poiché il rischio è quello di far insorgere diffidenza e aggressività.
Per aiutare il nuovo arrivato ad ambientarsi nel mondo sconosciuto della vostra casa, potete usare un diffusore di feromoni reperibile nei pet-shop. Fate inoltre attenzione all’arredamento, che per un cucciolo nasconde tante potenziali insidie: dalle piante ai fiori velenosi, dai detersivi lasciati incustoditi a spaghi ed elastici, dalle lavatrici con lo sportello aperto alle finestre (sono pericolosi in particolare i vasistas). I balconi, infine, vanno messi in sicurezza con reti di protezione. Per comodità, invece, potete installare delle gattaiole alle vostre porte, funzionali e sicure.
Accogliere il cucciolo
All’arrivo del cucciolo è bene seguire degli accorgimenti per accudirlo; acquistate una cuccia di materiale lavabile, con un cuscino o una copertina all’interno ma, in caso di emergenza, nei primi giorni può andare bene una semplice scatola di cartone. Predisponete poi tre ciotole - una per l’acqua, una per il cibo secco e una per l’umido - e una lettiera, (o anche due, se lo spazio lo consente) e posizionatele in un luogo tranquillo dove non ci sia un continuo passaggio e che sia lontano dalle ciotole (meglio ancora se in un’altra stanza). Potete comprare un tiragraffi, per invitare il micio a risparmiare divani e poltrone, ma non è certo che lo usi. Infine, prendete una spazzola per abituarlo a un po’ di toeletta e un trasportino per viaggi e spostamenti. Non trascurate il gioco: è un’attività fondamentale per stimolare le abilità del gatto e sconfiggere la noia. Ma non solo: rinforza anche il legame con i proprietari. Sbizzarritevi con quello che trovate: palline, topini, lenze, tappi di sughero... c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Le cure necessarie
Appena arrivato, il gattino va portato dal veterinario per una prima visita, per controllare che non abbia parassiti intestinali, acari nelle orecchie, pulci o zecche, ed eventualmente iniziare la cura per eliminarli. Il veterinario programmerà inoltre il calendario delle vaccinazioni e vi consiglierà su quale sia la migliore alimentazione per il vostro nuovo amico.