Premiaty > IL PRODOTTO DI STAGIONE Dicembre 2022

Arance

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Valori nutrizionali

L’arancia è il frutto invernale per eccellenza e le sue proprietà benefiche nell’alimentazione sono riconosciute ormai da lungo tempo. Questo frutto, le cui varietà riescono ad accontentare praticamente tutti i palati, unisce al vantaggio di un ridotto apporto calorico (circa 40 calorie per 100 g), una grande quantità di vitamine e minerali importanti per la salute. Le arance contengono l’80/90% di acqua, piccole quantità di zuccheri (in prevalenza fruttosio), buone dosi di sali minerali come potassio, calcio e zinco e notevoli quantità di vitamina C e flavonoidi.

Come scegliere l’arancia giusta

Al momento dell’acquisto verificate che il frutto sia sodo e compatto, senza ammaccature o parti di colore differente, poiché ciò indicherebbe presenza di muffe. I frutti dovrebbero avere il picciolo e qualche foglia, se il picciolo è verde significa che il frutto è stato raccolto da poco e dunque è fresco. Quando la buccia è molto lucida significa che è stato trattato con delle cere per prolungare i tempi di conservazione, in quel caso va mangiata solo la polpa. Gli agrumi non trattati sono più opachi, ma è possibile consumarne anche la buccia.

Il frutto d’oro

Le arance sono tra i frutti più amati e diffusi al mondo. Non a caso la regina degli agrumi deve il suo nome – oltre al sanscrito nagaranja, “frutto favorito dagli elefanti” – al latino aurum, oro. L’arancia dolce probabilmente fu introdotta in Europa dal portoghese Vasco da Gama, prova ne sarebbe anche il fatto che il termine portogallo è stato uno dei modi in cui sono state chiamate le arance fino a tempi recenti.

Un cuore rosso fuoco

C’è una varietà che cresce solo in alcune zone della Sicilia e della Florida: l’arancia rossa. Le arance rosse nacquero molti secoli fa in Sicilia per mutazione spontanea. Il loro colore si deve al fatto che, a causa della forte escursione termica tra il giorno e la notte, le arance coltivate alle pendici dell’Etna svilupparono un sistema di autodifesa incrementando la quantità di carotenoidi e antocianine, responsabili del tipico colore e del gusto che ha sentori di more. Il loro sapore è la succosità sono talmente apprezzati da renderle una delle varietà più consumate sulle tavole italiane.

Non solo spicchi

Per preparare una macedonia o un’insalata o per realizzare pietanze più elaborate, l’ideale è pelare a vivo i frutti. Si procede tagliando con un coltellino affilato prima le due estremità del frutto, poi la buccia, cercando di eliminare tutta la parte bianca senza sacrificare troppa polpa. A questo punto, se si desidera, l’arancia si può tagliare a rondelle. Se invece vogliamo tagliare l’arancia a spicchi bisogna inciderli lungo la parte interna della membrana che li separa. Se si vuole utilizzare anche la buccia, è consigliabile scegliere un pelapatate col quale tagliare sottilissime strisce, in modo da evitare di prelevare troppa parte bianca, che ha un sapore amarognolo.