Aperol Spritz
Premiaty > VINI&BEVANDEIngredienti:
- 90 ml di Prosecco DOC
- 60 ml di Aperol
- 30 ml di soda
- cubetti di ghiaccio
- 1 fettina di arancia
- Bicchiere: calice da vino da 300 ml
Negli ultimi anni è diventato l’aperitivo per antonomasia, coi suoi colori evoca i tramonti estivi, ma illumina anche le grigie giornate d’inverno: è l’Aperol Spritz. Amatissimo in Italia, e ormai famoso anche oltreoceano, lo Spritz è facile da preparare in casa, basta seguire minuziosamente la ricetta originale. Riempite il calice con qualche cubetto di ghiaccio e versate, nell’ordine, il Prosecco, l’Aperol e la soda. Mescolate delicatamente per miscelare gli ingredienti e guarnite con una fettina di arancia.
Grazie al suo livello alcolico contenuto, si aggira intorno agli 8 gradi, lo Spritz Aperol risulta leggero e gradevole al palato. Il suo sapore delicato e sgrassante lo rende l’accompagnamento ideale per ogni tipo di stuzzichino, compresi i fritti. Si sposa alla perfezione con i cicchetti veneti – piccoli bocconcini di pane, fritti o in umido, preparati con pesce, carne, verdure o formaggi – trasformando l’ora dell’aperitivo in un delizioso apericena. Proprio in Veneto, infatti, affondano le radici dell’Aperol Spritz, non a caso conosciuto anche come Spritz Veneziano.
Agli inizi dell’Ottocento i soldati austriaci di stanza nel Regno Lombardo-Veneto iniziarono a chiedere che i vini serviti nelle osterie, con una gradazione alcolica troppo alta per i loro palati abituati a vini più blandi, venissero allungati con un po’ di acqua frizzante. Dal gesto di spruzzare l’acqua nei bicchieri di vino (spruzzare in tedesco si dice “Spritzen”) nacque lo Spritz. Come cocktail vero e proprio nacque presumibilmente intorno agli anni Venti o Trenta del Novecento, tra Venezia e Padova, quando al vino con l’acqua frizzante venne aggiunto un alcolico nato nel 1919 in terra padovana, l’Aperol appunto. Lo Spritz come lo conosciamo oggi è nato, però, negli anni Cinquanta, quando il generico vino bianco venne sostituito con il Prosecco.