Nelle terre di San Valentino

La città che ha dato i natali al santo, Terni, è la meta ideale per una gita romantica il 14 febbraio. Un ottimo punto di partenza per scoprire una provincia ricca di arte, verde e storia

Sono tante le storie legate ai festeggiamenti di San Valentino. Una, ad esempio, vuole che il vescovo di Terni usasse regalare una rosa del suo giardino ai giovani che gli facevano visita. Quando tra due di questi scoppiò l’amore in tanti iniziarono a recarsi da lui perché saldasse la loro propria unione con la sua benevolenza. Finché questo non divenne un vero e proprio rito, con la benedizione degli sposi celebrata con una grande festa una volta l’anno. Per scoprire se in questa leggenda qualcosa di vero effettivamente c’è, non resta che recarsi a Terni, città natale del santo, in occasione della Festa della Promessa (solitamente la domenica prima del 14 febbraio), il principale tra gli Eventi Valentiniani che animano la cittadina umbra durante tutto il mese.

Terni, acciaio e cioccolato

Il giorno di San Valentino Terni è animata dalle tante bancarelle della fiera dedicata al patrono, ma anche dagli invitanti percorsi di cioccolato di Cioccolentino, che quest’anno si svolge dal 13 al 16 febbraio. Così, per qualche giorno all’anno, la città dell’acciaio – la Manchester italiana – si trasforma nella capitale dell’amore e della dolcezza. Senza rinnegare, però, la sua storia legata a doppio filo alla presenza di una delle acciaierie più grandi del Paese, storia celebrata da una serie di monumenti come La Grande Pressa, colosso da 12.000 tonnellate e affascinante pezzo di archeologia industriale del 1934, o l’Obelisco Lancia di Luce di Arnaldo Pomodoro, l’Hyperion di Agapito Miniucchi nel Piazzale dell’Acciaio, le sculture in cemento di Eliseo Mattiacci nei Giardini Pubblici, la Composizione di forme in di Umberto Mastronianni, solo per citare i principali. Non mancano i luoghi di interesse più classici, come la Basilica di San Valentino, che conserva le spoglie del santo, l’antica Chiesa di San Salvatore, enigmatico luogo di culto di grande fascino, o la Cappella Paradisi nella Chiesa di San Francesco, affrescata con le scene del Giudizio Universale di Bartolomeo di Tommaso. E poi c’è la natura, signora incontrastata del paesaggio nel quale Terni è immersa, con quel capolavoro di acqua e potenza che è la Cascata delle Marmore, dietro l’angolo, e la Valnerina tutta, cuore verde d’Italia. 

Un tuffo nella storia

Per chi decide di passare in questo angolo di Umbria il weekend di San Valentino è d’obbligo un tour della zona, tra borghi medievali, luoghi di culto e capolavori naturali. Le possibilità sono infinite. Nell’arco di pochi chilometri da Terni, ad esempio, troviamo Ferentillo, con le rocche di Precetto e Mattarella, il Museo delle Mummie nella cripta della Chiesa di Santo Stefano, il vicino borghetto di San Mamiliano, con la sua leggenda legata a un misterioso tesoro dei Templari, il castello di Monterivoso e l’Abbazia di San Pietro in Valle con i suoi affreschi del XII secolo e altri antichi tesori. A nord di Terni invece si trova il Parco archeologico di Carsulae con il suo caratteristico anfiteatro. Era sorta qui l’antica città romana, probabilmente per la vicinanza di due fonti le cui acque vennero poi sfruttate per alimentare le famose Terme di Sangemini. Lo stesso borgo di San Gemini merita la sosta, in particolare l’Abbazia di San Nicolò, al cui interno si trova la scultura del leone che atterra l’ariete, tipica dell’iconografia umbra. Si procede quindi verso Narni, dominata dall’inconfondibile Rocca Albornoz, squadrata e svettante sull’abitato. Il centro storico è un concentrato di Medioevo, tra vicoli acciottolati e case di pietra a vista, botteghe e locande. La sorpresa, però, è sotto terra, nei percorsi della Narni sotterranea dove si incontrano una cripta del XII secolo e l’abside di un’antica cattedrale. Spostandosi verso il corso del Nera, da vedere l’arco sospeso del Ponte di Augusto, ciò che resta della struttura del I secolo a.C., l’Abbazia benedettina di San Cassiano, immersa nel nulla, mentre a 14 km dal paese si trova il Sacro Speco di San Francesco, fondato dal santo nel 1213, un luogo significativo dell’itinerario francescano che corre per la regione. Dulcis in fundo, Orvieto, tappa ultima di questo tour del Ternano, solo perché la più distante dal punto di partenza, non certo per valore. Anzi, Orvieto è tra le mete turistiche più amate della zona. Sorta come una corona su uno sperone di tufo, la cittadina è celebre per il vertiginoso pozzo di San Patrizio, che scende 62 metri nella terra, disegnato da due scale elicoidali che rappresentano i gironi dell’inferno, e per il suo splendido Duomo dalla facciata iconica e dagli interni meravigliosamente affrescati: su tutti, l’incredibile Giudizio Universale di Luca Signorelli. Da brividi.

Info utili

In auto
Per raggiungere Terni, chi arriva da Nord può percorrere l’Autostrada del Sole (A1) direzione Roma, uscita Valdichiana, raccordo autostradale Bettolle-Perugia, superstrada E45 Perugia-Terni; Chi arriva da Sud, l’Autostrada del Sole (A1) direzione Firenze, uscita Orte, raccordo autostradale Orte-Terni. 

In treno
la principale linea ferroviaria che attraversa Terni è la Roma-Ancona. Provenendo sia da Sud che da Nord è possibile, cambiando a Orte, raggiungere Terni tramite la Roma-Firenze.

In aereo
Gli aeroporti più vicini sono quelli di Perugia Sant’Egidio (88 km da Terni) e Fiumicino (120 km da Terni).

Shopping

La norcineria umbra è famosa nel mondo e la provincia di Terni non si smentisce da questo punto di vista. Due indirizzi interessanti per fare il pieno di prosciutti e salami sono quello della Salumeria David a San Venanzo e Galli 1950 a Terni. A Orvieto, invece, il centenario bar Montanucci è famoso per la sua torta di semolino al cioccolato, un golosissimo souvenir.