Arriva un cucciolo
Premiaty > MONDO PETA fronte del grande entusiasmo che porta l’adozione di un cagnolino, bisogna saper affrontare doveri e regole. Il piccolo diventerà un membro della famiglia e va cresciuto con attenzione
Un cucciolo di cane è la novità più dolce e attesa in casa, soprattutto per i bambini. Ad oggi sono tantissime le famiglie in Italia che possiedono un animale, o più di uno. I cani rivestono anche un ruolo sociale, dal momento che i nuclei familiari trovano un motivo in più per socializzare e per aprirsi verso il mondo esterno.
I primi giorni
I primi tempi sono fondamentali, in quanto il cucciolo deve ambientarsi e capire che quella sarà la sua nuova e definitiva sistemazione. All’inizio possiamo farlo dormire nella nostra camera, fino a che non si sarà tranquillizzato e abituato ai nuovi membri del branco/famiglia. Dopo un paio di notti, però, inizia la vita di tutti i giorni, fatta di regole, precise e inequivocabili, in modo che il cucciolo di adesso diventi un adulto tranquillo, equilibrato, affidabile e adatto a vivere con tutti gli umani e con i propri simili. Non è necessario tenere il cucciolo in casa fino a che non ha finito il programma vaccinale, anzi, può essere controproducente perché questo comporta sia un isolamento sociale per diverse settimane, sia complicazioni nell’insegnargli dove fare i bisogni. Va quindi portato giornalmente fuori (anche dal giardino, se la casa ne è dotata): al parco, al bar, nei ristoranti, nei locali pubblici in generale, e ovunque possa vivere esperienze stimolanti, diverse e positive, a contatto con persone di ogni genere. I potenziali pericoli sanitari sono minimi, visto che il cucciolo gode dell’immunità materna.
Le regole
Da subito vanno stabilite le regole. Questo per evitare di incoraggiare comportamenti sbagliati solo perché è un cucciolo tenero e seduttivo. Tutto ciò che noi gli concediamo e gli permettiamo di fare nei primi giorni, verrà dato per scontato anche quando sarà grande.
- I pasti: 3 al giorno, fino ai sei mesi (mattino, metà giornata e sera). La ciotola va lasciata dieci minuti o poco più. Se non mangia o non finisce, la ciotola va tolta e riproposta al pasto successivo.
- Non si deve cercare di convincere il cucciolo a mangiare (non va imboccato, né stuzzicato con cose appetitose).
- Uscite regolari per i bisogni fisiologici: tutte le volte che mangia (per 3 volte, quindi, avrà lo stimolo per andare di corpo); dopo un sonnellino sentirà il bisogno di fare pipì; se lo si fa giocare in casa, prima o poi l’eccitazione lo stimolerà a urinare; al mattino appena ci si alza. Nell’arco della giornata diventano numerose le occasioni per uscire.
- Dormire nella propria cuccia e non sul letto o sul divano.
Ricompense e castighi
- Vengono considerati “premi”: la voce dolce, le carezze, il cibo, ma anche la nostra attenione e il nostro sguardo. Hanno l’effetto di rinforzare ciò che il cane sta facendo in quel preciso momento.
- Le “punizioni” sono, invece, un NO secco o un BASTA, con un tono di voce alto, detto in modo tempestivo e imperativo o un RUMORE improvviso (battito delle mani associato al NO) che lo sorprendano e lo distolgano da quello che sta facendo. Anche ignorare il cane è una punizione, girargli le spalle e allontanarsi.
- Mai usare le mani per punire un cane perché queste devono dispensare solo esperienze positive o neutre. Il cucciolo deve fidarsi totalmente di noi e non cercare di sottrarsi.