Figli e divorzio, cosa fare
Premiaty > MONDO JUNIORAffrontare insieme la situazione è fondamentale: vediamo come
La separazione è un evento difficile che porta con sé emozioni negative. Questo è ancora più vero per i figli, che faticano a capire le ragioni che spingono i genitori a lasciarsi. È importante quindi imparare a gestire le difficoltà emotive dei bambini.
Comportamenti da evitare
Innanzitutto, i genitori devono evitare di mostrare ai bambini la propria rabbia e il proprio dolore in modo esasperato: le emozioni coinvolte sono molto intense e difficili da controllare, ma non bisogna confondere i bambini con “sostegni” o “parafulmini”.
È importante ascoltare le necessità dei più piccoli e mettersi nei loro panni, per capire cosa provano anche se non lo dicono. L’ideale, inoltre, sarebbe che i genitori mantenessero una cooperazione, ricordandosi che, per quanto il loro rapporto sia al termine, dovranno continuare a crescere i loro figli nel miglior modo possibile. I bimbi, poi, non vanno lasciati nel dubbio provocato dal silenzio: bisogna spiegare loro cosa sta accadendo in modo chiaro, semplice, concreto e adeguato alla loro età. Ciò che succede non è colpa dei bambini, che non si devono sentire quindi responsabili delle decisioni degli adulti e, soprattutto, hanno bisogno di sapere che mamma e papà continueranno ad amarli come prima non devono sentirsi costretti o indotti a schierarsi e scegliere da che parte stare. Non dimenticate, poi, che le parole e gli atteggiamenti hanno un grande peso: non bisogna mai giudicare l’ex coniuge in modo offensivo davanti ai bambini.
Le reazioni dei più piccoli
Ogni bambino reagisce a modo suo alla notizia della separazione dei genitori, a seconda dell’età, del carattere, delle esperienze precedenti. Alla tristezza iniziale può seguire la rabbia o, al contrario, l’apatia. Alcuni diventano “figli modello”, pensando di salvare così la situazione familiare. Ogni reazione emotiva va accolta, compresa e consolata. Ma stare vicino ai propri figli non significa viziarli o concedere loro qualsiasi cosa per compensare la mancanza dell’unità familiare. Il senso di colpa, soprattutto all’inizio, è inevitabile, ma è fondamentale non trascurare il proprio ruolo di educatori: i bambini devono continuare a ricevere un’educazione equilibrata, che fornisca loro i limiti di cui hanno bisogno per crescere. Se, dopo la separazione, i genitori si ricostruiscono una vita sentimentale, la situazione va affrontata senza fretta: i figli, soprattutto se piccoli, hanno bisogno di tempo per accettare che mamma o papà abbiano un nuovo compagno.
L’importanza delle abitudini
Un aspetto da non trascurare è il bisogno che i bambini hanno di non veder sconvolta la loro routine, garanzia di serenità e riparo. Soprattutto i più piccoli hanno bisogno di essere rassicurati sulle conseguenze pratiche che la separazione porterà nella loro vita quotidiana: parlate loro chiaramente di dove andranno a vivere, di quanto tempo passeranno con ciascuno dei genitori, spiegando se nella nuova casa avranno la loro stanza, e così via. Create per loro una nuova routine che non li privi degli aspetti rassicuranti della loro vita casalinga.