Non lasciarmi solo!
Premiaty > MONDO PETAlcuni cani possono soffrire della cosiddetta “ansia da separazione” nei confronti del padrone: capiamo come aiutarli a superare questo disturbo
L’ansia da separazione è un disturbo piuttosto frequente nei cani, in quanto capita che nella relazione con l’animale il padrone tenda a eccedere nelle manifestazioni di ”amore” e sia invece portato a sottovalutare le necessità etologiche e fisiologiche del cane. Questo disturbo si può presentare a qualsiasi età, senza preferenze di sesso o razza. Si tratta di una sociopatia, ossia di uno scorretto rapporto tra il cane e il padrone, che si manifesta con la difficoltà da parte dell’animale di affrontare la separazione da uno o più membri del “branco” di umani.
I sintomi per riconoscerla
Il cane con ansia da separazione è molto sofferente e può manifestare i primi segni di disagio quando inizia il periodo della maturità sessuale e sociale (quindi può variare non poco a seconda della taglia) o anche più tardi, se viene adottato da adulto. L’animale in questione viene descritto come un “cane ombra” in quanto segue il padrone ovunque in giro per la casa. Quando rimane da solo, o quando il soggetto preferito del “branco” si allontana, il cane inizia a manifestare uno o più sintomi: eccesso di vocalizzazioni (abbai, uggiolii), distruzione di oggetti, aumento del comportamento esplorativo, eliminazioni inappropriate e disseminate (urinazione e defecazione in casa, per lo più camminando), autotraumatismi, fino alla depressione. Molti proprietari riferiscono che il proprio cane tende a fare dispetti, ma ciò non rientra tra i normali comportamenti canini. Al rientro del padrone, poi, di solito il cane fa un sacco di feste ed è ipercinetico. Può succedere a volte che si nasconda e venga quindi descritto un comportamento di ammissione di colpevolezza per qualcosa che ha commesso.
Come prevenirla
La prevenzione è un passagio fondamentale. è ormai appurato che il cane non dovrebbe avere il tempo di annoiarsi, quindi un proprietario premuroso deve garantire: attività fisica regolare, in modo che a casa il cane sia stanco e quindi più rilassato (soprattutto i cuccioli e i giovani cani adulti hanno bisogno di fare molto esercizio fisico per scaricare tutte le loro energie); disciplina (regole chiare e inequivocabili); coerenza (nel mondo canino non esistono possibilità di deroghe e le regole vanno rispettate sempre e da tutti). è importantissimo abituare il cane a brevi separazioni, fin dai primi giorni, in modo tale che il distacco sia graduale e si sviluppi nell’animale la capacità di affrontare la solitudine. è utile parlarne con il proprio veterinario e frequentare le puppy class.
Consigli utili
Ecco qualche esercizio consigliato per aiutare a “curare” e contenere il disturbo:
- non punite il cane se ha fatto danni durante l’assenza (riferite l’episodio al veterinario);
- evitate le troppe attenzioni (non guardate e non parlate continuamente con il cane);
- evitate il contatto fisico continuo;
- non condividete il cibo con il cane e non fatelo salire a tavola;
- stancate fisicamente il cane, il più possibile, tutti i giorni (utilizzate anche il dog sitter se necessario);
- frequentate con il vostro cane corsi di disciplina e di obbedienza, perché il rapporto deve basarsi sulla fiducia e sul rispetto reciproco.