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  • Premiaty > RICETTE DI STAGIONE Gennaio 2018

    Vellutata di asparagi, porri e piselli

    4 persone 25 minuti 40 minuti
      Ingredienti

    1 porro

    400g di asparagi

    300g di piselli freschi già sgranati (circa il doppio con i baccelli) oppure piselli fini surgelati

    100ml di panna fresca

    1/2l di brodo vegetale

    100g di pancetta dolce a cubetti

    6 rametti di maggiorana fresca

    olio extravergine di oliva

    sale e pepe

    Procedimento

    1. Affettate il porro (compresa la parte verde) e sciacquatelo abbondantemente. Tenete da parte qualche rondella per la decorazione del piatto. Pulite gli asparagi eliminando la parte bianca e legnosa e tagliateli a rondelle, lasciando intere le punte.
    2. Scaldate in un tegame 2-3 cucchiai d’olio e fate stufare molto dolcemente i porri per circa 8-10 minuti a fuoco bassissimo per non farli abbrustolire. Unite i piselli e fate insaporire per circa 5-6 minuti. Aggiungete gli asparagi, salate leggermente e pepate. Fate insaporire per qualche minuto, quindi versate il brodo vegetale. Coprite con un coperchio, portate a bollore e fate cuocere per circa 20 minuti.
    3. Con una schiumarola prelevate qualche pisello e qualche punta di asparago per il decoro. Unite la panna e la maggiorana (tenete da parte 2 cucchiai di panna e qualche fogliolina per il decoro) e frullate la zuppa con un mixer a immersione fino a ottenere una consistenza liscia e vellutata.
    4. Rosolate la pancetta in una padella antiaderente finché sarà croccante. Scolatela su carta assorbente e fatela raffreddare.
    5. Servite la zuppa in 4 ciotole. Decorate ognuna con i pisellini e le punte d’asparago tenute da parte, la panna fresca e le rondelle di porro rimaste e i cubetti di pancetta. Completate con qualche fogliolina di maggiorana a una spolverizzata di pepe.

    L’ingrediente

    Il porro è una base perfetta per i soffritti, da utilizzare per tutte le zuppe e vellutate. Dona alle verdure un gusto deciso e di carattere, ma è più delicato e meno invadente rispetto alla cipolla o allo scalogno. Potete usare sia la parte bianca sia quella verde, dopo aver eliminato le foglie esterne più rovinate.