Premiaty > BALCONE E GIARDINO Ottobre 2024

I bulbi
per la primavera

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Con alcune accortezze e un po’ di attenzione piantiamo i bulbi a fioritura primaverile usando la tecnica “a lasagna”, per ottenere il massimo del colore per un tempo prolungato

I bulbi a fioritura primaverile – tulipani, narcisi, giacinti, muscari, iris olandesi, fresie, crocus, amaryllis, anemoni, ranuncoli... – vanno messi a dimora in autunno con i primi freddi e, siccome assistiamo a un prolungarsi della stagione calda, si potrebbe dover aspettare anche fine ottobre. 
Molto spesso in primavera (sempre più calda) le fioriture di queste bulbose durano solo un paio di settimane, ma si possono adottare vari sistemi per renderle più durature. In giardino possiamo inserirle tra le piante perenni, piantandole in ordine di altezza: in primo piano le bulbose più basse, poi quelle di media altezza e infine le più alte. Inoltre possiamo scegliere, ad esempio tra i narcisi, specie e ibridi dai tempi diversi di fioritura: mettendo nella stessa aiuola i più precoci (narciso “Rijnveld’s Early Sensation”) e quelli tardivi (narciso “Sunlight Sensation”), avremo un’esplosione di bellezza per due mesi!

Impariamo la tecnica

Su balcone o terrazzo, con la coltivazione in vaso, è possibile ottenere lunghe fioriture con la tecnica “a lasagna”. Consiste nel mettere a dimora i bulbi a strati ed è importante scegliere specie che fioriscono in tempi consecutivi, dalle dimensioni contenute e creando un abbinamento di colori. In un bel vaso di terracotta, profondo e dal diametro di 25 centimetri, cominciate da uno strato di drenaggio (argilla espansa o cocci di vasi rotti), poi un primo strato di terriccio (circa dieci centimetri) sul quale sistemare i bulbi più grandi (ad esempio i giacinti) con la punta rivolta verso l’alto, e poi ricoprite di terra. Dopo aver piantato i bulbi di dimensioni medie (muscari), facendo attenzione a non posizionarli dove spunterà il bulbo inferiore, si ricopre di terra e sopra si pone il terzo strato di piccoli bulbi in quantità superiore (anche dieci o quindici di Ipheion, ad esempio) e si ricopre col terriccio. Si procede con la prima annaffiatura e successivamente si somministra poca acqua ogni due settimane e quando, a fine inverno, spunteranno i primi germogli, si annaffierà con maggiore regolarità. Il segreto del successo per questa tecnica consiste nello scegliere bulbi dalle fioriture consecutive e di altezza media, per ottenere uno spettacolare effetto bouquet. Abbinate i colori per tonalità (colori caldi o freddi). Provate una composizione che vada dal bianco al blu, attraverso le sfumature azzurre. Una proposta potrebbe essere mettere a dimora, in una posizione soleggiata del balcone, il giacinto “Delf Blue”, i muscari “Peppermint”, la Puschkinia scilloides e l’Ipheion uniflorum “Jessie”. Il primo a fiorire sarà il delizioso Ipheion “Jessie”, che ha la caratteristica di fiorire in continuità da febbraio ad aprile con i piccoli fiori profumati al miele. Poi sarà il momento dei giacinti e infine fioriranno i muscari, per un bouquet fiorito che supera i due mesi.