Premiaty > SOSTENIBILITÀ Ottobre 2024

Fare il bucato e risparmiare energia

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I nostri consigli per limitare l’impatto di una serie di gesti quasi quotidiani sulla bolletta dell’energia elettrica. Una piccola guida, passo passo, a tutto ciò che riguarda la cura dei nostri capi

Con i prezzi dell’energia che salgono, fare il bucato sta diventando un’operazione che si fa sentire sulla bolletta della luce: lavaggio, asciugatura e stiratura sono diventati i nemici del risparmio, ma con qualche accortezza possiamo evitare brutte sorprese a fine mese.

Prima del lavaggio

La funzione del prelavaggio è utile per eliminare sporco e macchie più ostinate, ma fa aumentare i consumi. In caso di capi con macchie difficili da mandare via, è bene pretrattarli mettendoli in ammollo in una bacinella con acqua e sapone di Marsiglia. Bastano un paio d’ore per eliminare buona parte dello sporco e poi procedere con un ciclo di lavaggio a basse temperature e quindi meno energivoro.

In lavatrice

La lavatrice va azionata quando il cestello è pieno, altrimenti rappresenta solo uno spreco di corrente e di acqua. Ma attenzione, anche sovraccaricarla non è indicato, perché costringerebbe il motore a un lavoro extra, che causerebbe un aumento dei consumi energetici. I vestiti vanno inseriti non piegati e non arrotolati, altrimenti non si puliranno bene. Prima di azionare l’elettrodomestico versate il detersivo e l’ammorbidente nelle vaschette dedicate e, se è presente la funzione “easy iron”, è bene selezionarla, così da evitare la formazione delle pieghe e facilitare la stiratura successiva. Quanto alla temperatura di lavaggio, scegliamo 30°C o al massimo 40°C, così da lavare i capi senza il rischio di rovinare i tessuti e nello stesso tempo consumare meno energia elettrica.

Detersivo per lavatrice

Superare le dosi consigliate di detersivo è un errore che molti fanno, convinti che i capi si puliscano meglio. Falso. Le nuove lavatrici a risparmio di energia e acqua sono talmente efficienti che, se si esagera con il sapone, non riescono a effettuare un risciacquo efficace. I dosaggi vanno scelti in base alle indicazioni riportate sulle confezioni del detersivo e in base al grado di durezza dell’acqua (se è più o meno calcarea).

Manutenzione

La manutenzione della lavatrice spesso passa in secondo piano, eppure eseguire periodicamente la pulizia del filtro e tenere pulite le vaschette del detersivo ci aiuta a risparmiare. Se l’acqua è troppo dura, è indicato usare un buon anticalcare oppure aggiungere acido citrico a ogni lavaggio. Se l’acqua è calcarea, infatti, con il tempo si possono formare dei depositi di calcare che rendono l’elettrodomestico meno efficiente e più energivoro.

Asciugatura

I vestiti vanno tolti dalla lavatrice appena termina il lavaggio, per evitare che si formino pieghe difficili da eliminare col ferro da stiro. I capi bianchi – temperature e spazi permettendo – possono essere stesi all’aperto e al sole, mentre quelli scuri, delicati, o con colori vivaci, è bene farli asciugare all’ombra in un posto aerato per salvaguardare i colori. L’asciugatura all’aria aperta, o in un locale aerato, fa risparmiare rispetto all’asciugatrice che in media consuma sui 500 Kwh annui per una famiglia di quattro persone.

Come stendere correttamente il bucato?

Gli indumenti vanno stesi appendendoli dalla parte più pesante o voluminosa (ad esempio, i pantaloni e le gonne dalla vita), così che l’acqua scenda con più facilità. Le camicie, le maglie e le T-shirt è bene siano appese alle grucce, mentre i maglioni vanno coricati. Cercate di distendere asciugamani e lenzuola il più possibile.

Ferro da stiro

Cosa stirare? Il minimo indispensabile, come T-shirt, magliette, camicie, pantaloni e gonne. Lenzuola, salviette, biancheria e jeans si possono anche solo piegare bene e poi riporre in armadio e cassetti. Per non stirarli vanno però stesi in modo impeccabile.