Premiaty > IL PRODOTTO DI STAGIONE Ottobre 2024

Il prodotto di stagione: uva

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Dalla notte 
dei tempi...

Una delle prime cose che fece Noè una volta sceso dall’arca, finito il diluvio, fu piantare la vite. Questo episodio biblico la dice lunga su quanto sia radicata la viticoltura nel bacino del Mediterraneo. Nella nostra penisola sappiamo che questa pratica era già ampiamente diffusa fra i popoli italici, quindi prima dei Romani; questi ultimi, in seguito, ne perfezionarono la tecnica. Col passare dei secoli i vini prodotti dalle uve italiane conquistarono sempre più il favore del mondo, tanto che nel Rinascimento erano considerati i migliori.

... alle tavole di tutto il mondo

Di Vitis vinifera sativa esistono circa 5000 vitigni; alcuni più adatti a produrre uve da vino, altri uve da tavola. In Europa è coltivata in numerosi Paesi, anche a latitudini “nordiche”, come Germania, Ungheria e Moldova. La vite può crescere in quasi ogni tipo di terreno, ma risulta sensibile al clima. È purtroppo piuttosto vulnerabile ai parassiti, tanto che a metà Ottocento l’arrivo della crittogama della vite prima e della fillossera dopo – entrambe provenienti dall’America – ha quasi messo in ginocchio in Europa questa coltura millenaria. L’Italia è oggi leader nella produzione di uva da tavola, primo Paese in Europa e secondo nel mondo, con varietà per lo più nazionali.

Un chicco tira l’altro

In Italia le uve più diffuse sono senza dubbio la nazionalissima Italia, con acini giallo-verdi molto dolci, e la Regina, antica e coltivata soprattutto al Sud. Già citata in documenti del XVIII secolo è la Baresana, varietà bianca dal sapore irresistibile; forse ancora più antica è la Montonico, dal territorio di Teramo e Presidio Slow Food, apprezzata per l’appassimento. Si trova a bacca bianca e nera la Pizzutello di Tivoli, con acini dalla forma allungata, aromatici e croccanti. La Sultanina, invece, arriva dal Medio Oriente ed è la varietà per eccellenza da essiccazione, senza semi e molto ricca di zuccheri.

Un tesoro raro

Si sa, l’uva è sconsigliata ai diabetici per il suo alto contenuto di zuccheri, ma se si esclude questa controindicazione, risulta essere una vera miniera di nutrienti e di proprietà. Composta all’80% di acqua, con la sua buccia è un toccasana per la stipsi; ha un’azione depurativa e, con 61 Kcal per 100 g, risulta essere anche nutriente. Gli acini contengono molti sali minerali, in particolare il potassio, e vitamine (C, B1, B2, PP e A). In fitoterapia si usano ampiamente le foglie, da cui sono tratti gli antocianosidi (efficaci per la resistenza capillare) e i tannini (antiossidanti); l’olio estratto dai semi in cosmetica ha effetto altamente idratante e levigante per la pelle.