Il nostro angolo di paradiso personale può essere creato anche avendo poco spazio a disposizione. In tutte le città italiane, soprattutto in centro, possiamo ricavare una piccola area verde anche sfruttando i davanzali delle finestre e i piccoli balconi tipici dei palazzi storici
Ci sono vari accorgimenti per ottimizzare i piccoli spazi e ottenere comunque un risultato di grande effetto, per gli occhi e per il nostro cuore. Non dimentichiamo che un primo aspetto positivo è quello delle minori cure richieste, proprio per la quantità limitata di piante da poter mettere a dimora.
La parola d’ordine è verticalità! Possiamo sfruttare le pareti del muro e gli spazi della ringhiera per appendere vasi: in commercio ci sono tantissime possibilità fantasiose e soluzioni leggere che non gravano troppo sulle strutture murarie. Sono consigliabili anche gli scaffali in metallo, che si possono trovare in ferro battuto – a richiamare lo stile liberty – o moderni, realizzati con materiali di nuova generazione molto resistenti alle intemperie. Un’altra soluzione valida è ricorrere a vasi alti, nella cui parte interna potrete posizionare contenitori più bassi che aumentano la profondità dello spazio verde. Esistono, inoltre, particolari vasi pensili con contenitori doppi da sistemare “a cavallo” della balaustra, che creano una vera e propria aiuola, dove possiamo accostare piante diverse tra di loro che cambiano la visione del balcone con l’alternarsi delle stagioni.
Qualsiasi sia la nostra scelta, ricordiamo che è sempre molto importante assicurare e legare queste strutture al muro o alla ringhiera per proteggere le piante dal vento e garantire la sicurezza dei passanti.
La scelta delle piante è importantissima già in fase di progettazione. Vanno evitate quelle che richiedono grandi vasi e quelle che crescono velocemente e che tenderanno a prendersi tutto lo spazio a discapito delle altre. Le più adatte sono le piante da fiore annuali: le surfinie, le petunie, i bidens, le verbene, i tagetes, le portulaca, le Pentas lanceolata per la primavera e l’estate; mentre per l’autunno-inverno ci sono le viole, gli ellebori, le eriche, le graminacee. Un altro accorgimento molto diffuso per sfruttare la verticalità sono i graticci su cui fare crescere le piante rampicanti come le clematis, il profumato Trachelospermum jasminoides (falso gelsomino), il plumbago oppure, se pensiamo a una pianta annuale, la facilissima ipomea dai fiori a tromba di colore blu. Sui balconi assolati, in un luogo dal clima temperato e caldo, saranno sicuramente di grande effetto la bougainvillea oppure il gelsomino trifogliato.